Contributi di ristoro alle strutture ricettive e di somministrazione a seguito degli eventi franosi di passo Monte Croce Carnico e della ex strada provinciale 22 della Val Cosa nell'inverno 2023

ATTENZIONE! Con la deliberazione n. 1528 dello scorso venerdì 18 ottobre 2024, la Giunta regionale ha ampliato il novero dei codici ATECO caratterizzanti le attività che possono beneficiare dei contributi a favore delle strutture ricettive turistiche e degli esercizi commerciali di vendita al dettaglio e somministrazione di alimenti e bevande a ristoro della contrazione di fatturato conseguenza dell'evento franoso di Passo di Monte Croce Carnico, nonché dall'evento franoso che ha interrotto la ex Strada Provinciale 22 della Val Cosa nel corso dell'inverno 2023. In particolare è stato aggiunto l’ ATECO 47.7 - Commercio al dettaglio di altri prodotti in esercizi specializzati. Con la medesima deliberazione il termine per la presentazione delle istanze di contributo, inizialmente previsto per il 31 ottobre 2024, è stato prorogato al 10 novembre 2024.

Di che cosa si tratta

Con deliberazione della Giunta regionale 1364/2024 del 20 settembre 2024 sono stati individuati i Comuni interessati dalla misura contributiva di cui all’articolo 2, comma 93 della legge regionale 7/2024 e, contestualmente, definiti i criteri e le modalità per la concessione dei contributi medesimi. Si tratta di contributi a fondo perduto destinati alle strutture ricettive turistiche e agli esercizi commerciali di vendita al dettaglio e somministrazione di alimenti e bevande aventi sede operativa attiva nel territorio dei comuni interessati dall’evento franoso di Passo Monte Croce Carnico, nonché dall’evento franoso che ha interrotto la ex strada provinciale 22 della Val Cosa nel corso dell’inverno 2023, a ristoro della conseguente contrazione di fatturato.

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Beneficiari e requisiti

La misura è destinata alle imprese del settore turistico-ricettivo e le imprese esercenti l'attività di vendita al dettaglio e somministrazione di alimenti e bevande che, alla data della presentazione della domanda, risultano attive ed hanno sede operativa attiva nei Comuni di:

  • Arta Terme;
  • Paularo;
  • Sutrio;
  • Ravascletto;
  • Cercivento;
  • Treppo-Ligosullo;
  • Paluzza;
  • Clauzetto;
  • Tolmezzo

 Le imprese beneficiarie, in conseguenza dell’evento franoso, devono aver subito una significativa contrazione dell’attività economica tale da aver comportato una perdita di fatturato uguale o superiore al venti per cento, determinata dal raffronto del fatturato prodotto nel primo semestre dell’anno 2024, rispetto al primo semestre dell’anno 2023

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Intensità e limiti di contributo

I beneficiari devono esercitare una delle attività economiche contrassegnate dai codici ATECO primari o secondari, risultanti dal Registro delle Imprese e puntualmente individuati dall’articolo 2 dell’Allegato alla deliberazione della Giunta regionale 1364/2024, pubblicato a lato.

Ai beneficiari è riconosciuto un contributo a fondo perduto corrispondente alla perdita di fatturato determinata ai sensi dell’articolo 2, comma 1, fino ad un importo massimo di:

a) 5.000 euro alle imprese esercenti attività di servizi di ristorazione;

b) 2.500 euro alle imprese esercenti attività di vendita al dettaglio (in esercizi specializzati e non specializzati) e di commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati;

c) 7.500 euro alle imprese esercenti attività turistico ricettive

La concessione è adottata in regime de minimis, nel rispetto del Regolamento 2831/2023 e del massimale ivi previsto (€ 300.000 all’“impresa unica” nel triennio).

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Modalità e termini di presentazione delle domande di contributo

Le domande di contributo, sottoscritte dal legale rappresentante dell’impresa o da un suo delegato, sono presentate, dalle ore 9.30 di venerdì 4 ottobre 2024 e non oltre le ore 16.00 del giorno di domenica 10 novembre 2024, esclusivamente tramite il sistema "Istanze On Line" (IOL), a cui si accede dal link pubblicato a lato, utilizzando le credenziali di accesso (SPID-Sistema pubblico di identità digitale, CNS-Carta nazionale dei servizi, CRS-Carta regionale dei servizi, CIE-Carta d’i dentità elettronica) del legale rappresentante dell’impresa richiedente o della persona delegata con procura.

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Obblighi dei beneficiari

1. I beneficiari devono:

a) conservare la documentazione correlata alla domanda, presso i propri uffici, per un periodo di almeno dieci anni dalla data di presentazione della domanda stessa, ai fini dell'applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 44 della legge regionale 7/2000;

b) consentire ispezioni e controlli, anche a campione, ai sensi dell’articolo 44 della legge regionale 7/2000;

c) utilizzare la posta elettronica certificata all’indirizzo economia@certregione.fvg.it nella trasmissione di qualsiasi comunicazione.

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Contatti

Direzione Centrale attività produttive e turismo
TRIESTE - via Trento, 2

PEC: economia@certregione.fvg.it

 
Per informazioni: dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16
 

Andrea Fumis
tel. 040/3775236
andrea.fumis@regione.fvg.it

Laura Toic
tel. 040/3772437
laura.toic@regione.fvg.it

Caterina Grattagliano
tel. 040/3772425
caterina.grattagliano@regione.fvg.it

 

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