Le arbovirosi sono malattie virali trasmesse agli esseri umani da vettori come zanzare, zecche e altri artropodi, alcune coinvolgono anche altri animali.

Le arbovirosi rappresentano una sfida notevole per la salute pubblica globale. La prevenzione e il controllo di queste malattie richiedono un approccio integrato che coinvolge misure personali, ambientali e, quando possibile, vaccinazioni. Informarsi e adottare comportamenti preventivi può ridurre significativamente il rischio di infezione.
Negli ultimi anni, i cambiamenti climatici e la globalizzazione hanno aumentato la diffusione di queste malattie.

Malattie trasmesse da vettori

Febbre Dengue
La febbre Dengue è causata dall’omonimo virus della Dengue, trasmesso principalmente dalle zanzare. I sintomi includono febbre alta, mal di testa, dolore muscolare e articolare, e in alcuni casi può evolvere in dengue grave, per la quale può essere necessario il ricovero ospedaliero e in alcuni casi il ricovero in rianimazione per il supporto delle funzioni vitali.
La Dengue è diffusa soprattutto nelle zone tropicali e subtropicali dell’Africa, Sudest asiatico, Cina, India, Medio Oriente, America Latina e Centrale, Australia e in alcune aree del Pacifico. Negli ultimi decenni la Dengue è diventata più frequente anche nei paesi del Nord e a livello globale principalmente come malattia di importazione.
I sintomi tipici includono febbre alta, mal di testa, dolori oculari, muscolari e articolari, nausea, vomito e rash cutanei e in alcuni casi può evolvere in dengue grave, che può essere fatale. Nei bambini, i sintomi possono essere meno evidenti. La diagnosi si basa sui sintomi clinici e può essere confermata con test specifici su campioni di sangue.
La dengue grave, nota anche come "dengue emorragica", è una forma potenzialmente letale della malattia, caratterizzata da complicazioni come sanguinamenti intestinali e anemia.
La malattia non si trasmette direttamente tra persone, ma il virus può circolare nel sangue di una persona infetta per 2-7 giorni, periodo durante il quale le zanzare possono contrarre l’i nfezione dalle persone infette e diffondere il virus.
Non esiste un trattamento specifico per la dengue. La gestione si basa su riposo, farmaci per abbassare la febbre e idratazione.
La prevenzione si basa sull'evitare le punture di zanzara attraverso l'uso di repellenti, abiti protettivi e zanzariere. È cruciale eliminare i ristagni d'acqua e condurre campagne di disinfestazione per ridurre le popolazioni di Aedes.

Approfondimenti:

- Istituto Superiore di Sanità

- European Centre for Disease Prevention and Control 


Chikungunya
La chikungunya è una malattia virale trasmessa principalmente dalle punture di zanzare che presenti anche nel nostro territorio.
La chikungunya si manifesta con febbre alta improvvisa, forti dolori articolari e muscolari, mal di testa, nausea, affaticamento e rash cutaneo. I dolori articolari possono essere debilitanti e durare per settimane o mesi. Il trattamento è sintomatico, con riposo, idratazione e farmaci per alleviare febbre e dolori.

Non esiste un vaccino o un trattamento specifico per la chikungunya. La prevenzione si basa sull'evitare le punture di zanzara tramite l'uso di repellenti, indumenti protettivi e zanzariere.

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Febbre Gialla

La febbre gialla è una malattia virale acuta trasmessa principalmente dalle punture delle zanzare. I sintomi della febbre gialla variano da lievi a gravi. Nelle forme lievi, può causare febbre, brividi, mal di testa, dolori muscolari, nausea e vomito. Nei casi più gravi, la malattia può progredire rapidamente, causando ittero (colorazione gialla della pelle e degli occhi), emorragie, insufficienza multiorgano e, in alcuni casi, può essere letale.
Non esiste un trattamento specifico per la febbre gialla; la gestione dei casi gravi richiede cure di supporto in ospedale.
La prevenzione della febbre gialla si basa principalmente sulla vaccinazione. Il vaccino contro la febbre gialla è altamente efficace e fornisce immunità a lungo termine. Oltre alla vaccinazione, è importante proteggersi dalle punture di zanzara utilizzando repellenti, indumenti protettivi e zanzariere.

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Oropouche
La malattia da virus Oropouche è trasmessa principalmente dai moscerini pungenti. Altri vettori possono includere zanzare e altri insetti ematofagi. Attualmente i vettori specifici del virus Oropouche non sono presenti in Europa.
Il virus Oropouche è endemico in alcune regioni dell'America Centrale e Meridionale, specialmente in Brasile, Perù e Panama.
L'infezione da virus Oropouche si manifesta generalmente dopo un periodo di incubazione di 4-8 giorni con sintomi simil-influenzali che includono: febbre alta improvvisa, mal di testa intenso, dolori muscolari ed articolari, nausea e vomito. In alcuni casi, i pazienti possono sviluppare un rash cutaneo, fotofobia (sensibilità alla luce) e linfadenopatia (gonfiore dei linfonodi).
La malattia può presentarsi in forma ricorrente, con episodi di febbre che si ripetono dopo un periodo di remissione.
Sebbene la maggior parte delle infezioni da virus Oropouche sia autolimitante e si risolva senza complicazioni gravi, in rari casi possono insorgere forme più severe della malattia. Le complicazioni possono includere il coinvolgimento del sistema nervoso centrale con meningite ed encefalite. Inoltre, come nel caso della febbre Dengue, può causare sanguinamenti nel 15% dei casi.
Non esiste un vaccino o un trattamento specifico per il virus Oropouche. La prevenzione si basa principalmente sull'evitare le punture degli insetti vettori, utilizzando repellenti, indumenti protettivi e zanzariere.
La gestione dell'infezione è sintomatica, con misure che includono: l’uso di farmaci per il trattamento della febbre e dei dolori.

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Encefalite da zecche (TBE, Tick-Borne Encephalitis)
L'encefalite da zecche, nota come TBE (Tick-Borne Encephalitis), generalmente si presenta con sintomi simili all'influenza: febbre, mal di testa e dolori muscolari che compaiono 7-14 giorni dopo il morso di una zecca infetta.
In circa due terzi dei casi, l'infezione non presenta sintomi, mentre nel 20-30% dei casi, dopo un periodo di miglioramento, i sintomi possono ricomparire con febbre molto alta, mal di testa, dolore alla schiena, perdita di sensibilità e paralisi agli arti, oltre a confusione mentale.
Le forme più gravi richiedono il ricovero ospedaliero e una lunga convalescenza. In alcuni casi, la malattia può lasciare conseguenze permanenti e invalidanti.
Il morso di zecche portatrici del virus TBE rappresenta un rischio anche per giovani e persone in buona salute, con possibili complicanze gravi o invalidanti in un caso su cinque.
Poiché non esiste una cura per la TBE, la prevenzione attraverso la vaccinazione è la migliore difesa. La vaccinazione è raccomandata per chi vive, lavora o frequenta regolarmente aree a rischio. Il ciclo vaccinale consiste in tre dosi somministrate per via intramuscolare a intervalli periodici: le prime tre dosi nell'arco di un anno, seguite da un richiamo dopo tre anni. La protezione inizia a svilupparsi dopo la seconda dose. Il vaccino è disponibile presso gli ambulatori di vaccinazione della tua Azienda per i Servizi Sanitari ed è offerto gratuitamente ai residenti della regione Friuli Venezia Giulia.

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West Nile Disease (WND)
Il virus del Nilo Occidentale è una malattia molto diffusa in tutto il mondo, trasmessa agli esseri umani attraverso la puntura delle zanzare comuni e non tramite la zanzara tigre. In Italia e in Europa, la malattia è presente da tempo.
I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture rappresentano il principale mezzo di trasmissione all’uomo. Il virus può infettare anche altri mammiferi, principalmente cavalli, ma occasionalmente anche cani, gatti, conigli e altri animali.
La maggior parte delle persone infette (80%) non presenta sintomi. Circa il 20% manifesta sintomi lievi come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e rash cutaneo, che possono durare alcuni giorni, raramente alcune settimane.
I sintomi più gravi, noti come malattia neuroinvasiva da West Nile, si presentano in circa 1 persona su 150 e includono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare e problemi neurologici.
Nei casi più gravi (circa 1 su 1.000), il virus può causare encefalite letale o lasciare esiti permanenti. Le forme gravi colpiscono principalmente anziani o persone con un sistema immunitario compromesso.
Il virus del Nilo Occidentale è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. In quasi tutte le regioni italiane è stata rilevata la presenza del virus.
Non esiste un vaccino contro il virus del Nilo Occidentale. Le uniche misure efficaci per prevenire l'infezione sono quelle di protezione individuale per evitare le punture di zanzara.

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Zika
Il virus Zika è una malattia virale trasmessa principalmente dalle punture delle zanzare che trasmettono dengue e chikungunya. Originario dell'Africa, il virus si è diffuso in molte parti del mondo, inclusi Sud America, Centro America, Caraibi, Sudest Asiatico e Pacifico.
L'infezione da virus Zika si manifesta solitamente con sintomi lievi come febbre, eruzioni cutanee, congiuntivite, dolori muscolari e articolari, mal di testa e malessere generale. Tuttavia, è particolarmente pericoloso per le donne incinte, in quanto l'infezione può causare gravi malformazioni congenite come la microcefalia nei neonati.
Il virus può essere trasmesso anche attraverso rapporti sessuali, trasfusioni di sangue e da madre a feto durante la gravidanza. Non esiste un trattamento specifico per il virus Zika né un vaccino preventivo. La prevenzione si basa principalmente sull'evitare le punture di zanzara utilizzando repellenti, indumenti protettivi e zanzariere, oltre a pratiche di sesso sicuro per ridurre la trasmissione sessuale del virus.

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Prevenzione e controllo

Misure Personali

• Uso di Repellenti: Applicare repellenti per insetti sulla pelle esposta e sui vestiti. Si raccomanda di applicare il prodotto più volte durante la giornata soprattutto se fa caldo e si suda. Per i bambini piccoli e le donne in gravidanza seguire le specifiche indicazioni del prodotto.
• Indumenti Protettivi: Indossare abiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi per ridurre l'esposizione;
• Zanzariere: Utilizzare zanzariere durante il sonno, specialmente in aree a rischio.

Misure Ambientali

Eliminazione dei Focolai di Zanzare: Ridurre i ristagni d'acqua intorno alla casa dove le zanzare possono deporre le uova, per esempio: svuotando giornalmente vasi, sottovasi e le raccolte d’acqua in generale, coprendo con teli o microreti le raccolte di acqua che non possono essere svuotate, posizionando pesci che si nutrono delle larve di zanzara (es. Gambusia), nelle raccolte d’acqua private, quali laghetti e stagni e mantenendo correttamente il giardino (sfalcio dell’erba, potatura delle siepi).

Trattamenti larvicidi: Utilizza i larvicidi, che sono pastiglie progettate per eliminare le larve di zanzare. Questi prodotti sono disponibili presso consorzi agrari, farmacie, negozi specializzati e online. Devono essere applicati regolarmente, ogni 3-4 settimane, in tombini e caditoie con acqua stagnante. Sono essenziali anche per l'uso domestico, poiché, se usati correttamente, sono sicuri ed efficaci per lungo tempo. È utile alternare almeno due tipi di larvicidi per prevenire la resistenza delle larve. Dopo forti piogge, ripeti il trattamento per mantenere l’efficacia. Segui sempre le istruzioni tecniche dei prodotti per applicarli correttamente e con la giusta frequenza.

Non usare adulticidi: Non è consigliabile usare gli adulticidi, cioè quei prodotti spruzzati nell’aria o sulle piante per eliminare le zanzare adulte. Questi prodotti hanno un effetto limitato e di breve durata e non sono adatti per il controllo regolare delle zanzare. Anche nelle abitazioni private, il loro uso periodico non è raccomandato. L’uso eccessivo ha portato alla resistenza di molte specie di zanzare. Gli adulticidi sono impiegati solo in situazioni sanitarie gravi, come alta densità di zanzare o specie problematiche, e devono essere annunciati con adeguata segnaletica almeno 48 ore prima dell’intervento.


Vaccinazioni

Per alcune arbovirosi, come la Dengue, la TBE e la febbre gialla, esistono vaccini efficaci. È importante consultare il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria di competenza territoriale per valutare la necessità di vaccinazioni prima di viaggiare in aree endemiche.

Dove rivolgersi per prenotare le vaccinazioni

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