Con legge regionale 4 agosto 2017, n. 31 (Assestamento del bilancio per gli anni 2017-2019 ai sensi dell'articolo 6 della legge regionale 10 novembre 2015, n. 26) all’articolo 5, commi da 3 a 5, sono previsti finanziamenti per interventi di riqualificazione del sistema infrastrutturale e misure per il rilancio e lo sviluppo del Distretto della Sedia (Aiello del Friuli, Buttrio, Chiopris Viscone, Corno di Rosazzo, Manzano, Moimacco, Pavia di Udine, Premariacco, San Giovanni al Natisone, San Vito al Torre e Trivignano Udinese).
A seguito della pubblicazione del regolamento ( I supplemento ordinario n. 33 del 9 ottobre 2017 al BUR n. 40 del 4 ottobre 2017) sono state presentate le domande dal 10 al 30 ottobre 2017.

Le risorse stanziate sono esaurite e, in assenza di un nuovo bando, al momento non è possibile inoltrare nuove istanze.

Beneficiari

Il contributo può essere concesso al soggetto privato, titolare di diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento, anche pro quota, su fabbricati produttivi e loro pertinenze con destinazione d’uso industriale, artigianale o commerciale (categorie catastali C3, D1 e D7) e sulle loro pertinenze, siti nei territori dei Comuni del Distretto della Sedia.
I soggetti aventi natura di impresa ai sensi del diritto comunitario devono rispettare i limiti previsti dalla vigente normativa comunitaria in materia di aiuti “ de minimis” (con particolare attenzione al limite contributivo di 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari).
Le imprese devono essere attive, regolarmente costituite e registrate presso il Registro delle imprese e non devono essere sottoposte a procedure concorsuali.

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Interventi finanziabili

Sono ammesse a contributo le seguenti tipologie di intervento:

  • allacciamento alle reti infrastrutturali (collegamenti o predisposizione dei medesimi realizzati nell’area privata di pertinenza del fabbricato oggetto dell’intervento, fino al punto di allaccio alla rete esistente o della quale è prevista la realizzazione);
  • demolizione;
  • demolizione e bonifica (rimozione, trasporto e smaltimento di materiali);
  • manutenzione straordinaria (art. 4, comma 2, lettera b), legge regionale 19/2009 (Codice regionale dell'edilizia);
  • ristrutturazione (art. 4, comma 1, lettera c), legge regionale 19/2009 (Codice regionale dell'edilizia);

I suddetti interventi devono essere realizzati su fabbricati con destinazione d’uso industriale, artigianale o commerciale (categorie catastali C3, D1 e D7) ed eventualmente sulle loro pertinenze.
Non sono consentite varianti al progetto che incidono sulle caratteristiche dell’intervento che hanno determinato l’attribuzione di punteggi premiali o che comunque comportano lo spostamento di posizione della domanda in graduatoria

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Spese ammissibili a contributo

Sono ammissibili a contributo esclusivamente le spese a carico del beneficiario (quindi al netto di eventuali altri benefici pubblici per lo stesso intervento), sostenute successivamente alla presentazione della domanda inerenti lavori, forniture e relativa posa in opera, comprensive degli eventuali oneri per spese tecniche generali e di collaudo.
L’IVA è ammessa a contributo solo qualora costituisca un costo per il beneficiario.
Atteso che ai sensi dell’art. 41 bis della legge regionale 7/2000, le imprese devono rendicontare la spesa sostenuta mediante certificazione di uno dei soggetti abilitati elencati nella suddetta norma, le spese connesse all’attività di certificazione sono ammissibili nel limite di 1.000 euro.

L’erogazione del contributo a soggetti titolari di reddito d’impresa viene effettuata con l’a pplicazione della ritenuta del 4%, salvo diversa indicazione del richiedente, attraverso l’ apposita modulistica

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Spese non ammissibili a contributo

Non sono ammesse a contributo le spese documentate da fatture a fronte di rapporti giuridici instaurati, a qualunque titolo, tra società, persone giuridiche, amministratori, soci, ovvero tra coniugi, parenti e affini sino al secondo grado. Non sono altresì ammesse le spese sostenute da persone fisiche documentate da fatture riferite a prestazioni o forniture effettuate dallo stesso beneficiario.

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Criteri di priorita’

Ai fini della formazione della graduatoria delle domande di contributo verrà assegnato maggior punteggio agli interventi:

  • di demolizione di edifici già produttivi collocati nelle zone omogenee A, B o C come individuate dallo strumento urbanistico vigente
  • di allacciamento alle reti infrastrutturali
  • con finalità di conseguimento di una classe energetica A4, A3 o A2
  • con finalità di conseguimento di classe di rischio sismico A+, A o B
  • per i quali è richiesto un contributo percentualmente più basso in rapporto alla spesa sostenuta
  • aventi ad oggetto immobili con destinazione finale industriale, commerciale o artigianale
  • in relazione ai quali vi è l’impegno del richiedente il contributo ad effettuare i versamenti delle imposte relative al reddito, connessi all’attività di impresa, utilizzando un conto corrente aperto presso una filiale bancaria o postale avente sede nel territorio regionale.

In casi di parità di punteggio si terrà conto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande

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Importo del contributo

Il contributo è determinato, a richiesta del beneficiario, alternativamente, nella misura del 50%, del 40%, del 30% o del 20% della spesa ammissibile effettivamente a suo carico
Il contributo non può essere superiore a 200 mila euro né inferiore a 20 mila euro.
La concessione sarà disposta a seguito di presentazione, tra l’altro, di una relazione descrittiva dell’intervento previsto, dalla quale sia riscontrabile la sussistenza delle condizioni che danno luogo all’attribuzione dei punteggi richiesti e assegnati nella graduatoria. Tale relazione dovrà essere sottoscritta da un tecnico abilitato e controfirmata dal beneficiario e contenere un quadro economico di dettaglio.

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Documentazione da presentare

  • Modello di domanda del contributo (compilazione esclusivamente online a partire dal 10 ottobre 2017)

Allegati obbligatori: 

Allegati eventuali:

 

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