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L'iscrizione al RUNTS è condizione per poter accedere ai finanziamenti regionali.
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Esenzione IRAP ETS
23 novembre 2021: avvio del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS)
Le APS già iscritte nei registri regionali saranno coinvolte nella procedura di trasmigrazione dei dati nel RUNTS (cosiddetto popolamento iniziale ex articolo 30 del D.M. 15 settembre 2020, n. 106), per la quale al momento non è richiesto alcun ulteriore adempimento da parte delle APS attualmente iscritte nel Registro regionale, con riferimento all’avvio del procedimento di trasmigrazione (23 novembre 2021), salva diversa comunicazione.
Sempre dal 23 novembre 2021 non è più possibile richiedere l'iscrizione ai registri regionali delle Organizzazioni Di Volontariato (ODV) e delle APS (o all'anagrafe delle onlus presso l’ Agenzia Entrate).
A partire dal 24 novembre 2021 le APS che vogliono iscriversi nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) possono farlo direttamente sulla piattaforma ClicLavoro – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali utilizzando le proprie credenziali di accesso, cliccando sull'apposita sezione RUNTS (Iscrizione e Gestione Ente).
Si rinvia al Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 561 del 26 ottobre 2021 e al D.M. 106/2020.
Adeguamenti statutari
Fino al 31 maggio 2022, così come previsto dal D.L. n. 77 del 31 maggio 2021, le APS possono modificare i loro statuti con le modalità semplificate e le maggioranze previste per le deliberazioni dell'assemblea ordinaria. Lo statuto correttamente adeguato e il relativo verbale assembleare, devono essere registrati presso l’Agenzia Entrate, aggiornando il certificato di attribuzione del codice fiscale con la corretta denominazione sociale.
Le APS attualmente iscritte al Registro generale del volontariato organizzato sono tenute a comunicare a mezzo PEC all'indirizzo salute@certregione.fvg.it gli aggiornamenti relativi a: variazione del legale rappresentante, recapiti telefonici, indirizzo mail e PEC dell'associazione.
Circolari e orientamenti ministeriali sul Codice e sugli Enti del Terzo Settore
Disposizioni transitorie del Codice del Terzo Settore
Il Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 “Codice del Terzo Settore”, così come modificato dal D.Lgs. n. 105/2018, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera b), della Legge 6 giugno 2016, n. 106, in vigore dal 3 agosto 2017, ha previsto l’istituzione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Titolo VI, articoli da 45 a 54).
Il Decreto 15 settembre 2020 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 261 del 21 ottobre 2020.
Il Decreto, emanato in attuazione del Codice del Terzo Settore, disciplina le procedure di iscrizione, le modalità di deposito degli atti, le regole per la predisposizione, la tenuta, la conservazione e la gestione degli enti non profit nel RUNTS.
La Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 29 dicembre 2017 ha fornito le prime indicazioni sull’applicazione nel periodo transitorio delle nuove disposizioni del Codice del Terzo Settore rivolte in particolare alle Regioni che sono chiamate a rendere operativo il RUNTS e alcuni chiarimenti riferiti alle ODV e alle APS per le quali sono già operativi i registri regionali
La Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 27 dicembre 2018, l'allegata Tabella riepilogativa e le ultime note (disponibili qui a destra nella sezione Normativa) in materia di adeguamento statutario da parte degli Enti del Terzo Settore (ETS) specificano tutte le modifiche di natura obbligatoria, derogatoria o facoltativa per le ODV e le APS.
Il Ministero ricorda che - sia all’articolo 54, comma 4 che all’articolo 101, comma 2 - il Codice stabilisce che fino all’operatività del RUNTS sono ancora vigenti i registri a oggi esistenti, e quindi le associazioni iscritte in questi (in particolare ODV e APS) conservano i benefici derivanti da tale iscrizione agli attuali registri, che continuerà a essere regolata dalle vigenti disposizioni normative. Questo significa che in caso di costituzione di un nuovo ente, ai fini dell’iscrizione nel registro APS e ODV nel periodo transitorio, si devono seguire le regole vigenti, ma gli Enti già costituiti prima del 3 agosto 2017 (data di entrata in vigore del Codice) devono adeguare i loro statuti alla nuova disciplina.
ODV e APS devono utilizzare questi acronimi per l’iscrizione nei rispettivi registri. Per qualificarsi come Ente del Terzo Settore (ETS), invece, si deve attendere l’attivazione del Registro Unico Nazionale.
Norme immediatamente applicabili
I nuovi enti, invece, costituiti dopo il 3 agosto 2017, devono adeguarsi da subito alle norme del Codice e in particolare alle disposizioni applicabili in via diretta e immediata, a prescindere dalla operatività del Registro.
Alcune disposizioni infatti sono entrate in vigore immediatamente e richiedono specifici requisiti che devono essere previsti obbligatoriamente fin dal momento della costituzione dell’ente, come il numero minimo di soci (almeno sette), l’esercizio in via esclusiva o principale di una o più attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale (articolo 5) e la forma giuridica di associazione riconosciuta o non riconosciuta, richiesta espressamente dal Codice per l’iscrizione nella sezione ODV e APS del Registro Unico (articoli 35 e 36).
Dal momento che si tratta di elementi immodificabili in caso di inosservanza di queste disposizioni gli enti non potranno sanare la violazione, con impossibilità di iscriversi al Registro. (vedi la nota ministeriale 4995/2019).
La Circolare n. 20 del 27 dicembre 2018 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali fornisce chiarimenti riguardo i requisiti necessari alla trasmigrazione delle associazioni dal Registro regionale al RUNTS.
In particolare stabilisce quali modifiche siano da considerarsi obbligatorie e, pertanto, possano essere apportate con procedura semplificata (ovvero avvalendosi dei quorum propri dell’assemblea ordinaria) e quali invece facoltative e, pertanto, da deliberare con le maggioranze rafforzate dell’assemblea straordinaria.
Al fine di adeguarsi correttamente alle disposizioni del Codice del Terzo Settore e di accertarsi che il contenuto statutario sia conforme alla normativa, si consiglia di rivolgersi preventivamente agli sportelli a sostegno degli Enti del Terzo Settore:
Sportelli FVG
Infopoint ETS