Programma di interventi per consentire l’emersione delle vittime e favorire percorsi di inserimento sociale.

Ai sensi dell'art. 11 della l.r. 9/2023, la Regione riconosce il diritto delle persone di sottrarsi alla condizione di tratta, assoggettamento, coercizione, sfruttamento o riduzione in schiavitù, in conformità con quanto previsto dalla Costituzione, dalle norme statali e dalle convenzioni internazionali ed europee, e sostiene gli interventi a tutela delle vittime di tratta e grave sfruttamento, mediante la partecipazione alle iniziative statali che prevedono protezione, assistenza ed integrazione sociale.

In questo ambito si colloca il Progetto “Il FVG in rete contro la tratta: 5”, che intende realizzare il Programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale a favore delle persone straniere e dei cittadini di cui all’art. 18, comma 6-bis del D. Lgs. n. 286/1998, vittime dei reati previsti dagli articoli 600 e 601 del codice penale, o che versano nelle ipotesi di cui al comma 1 dello stesso articolo 18, includendo anche i richiedenti protezione internazionale, i titolari di protezione internazionale/umanitaria e le persone individuate come vittime o potenziali vittime di tratta al momento dello sbarco o presso aree di frontiera terrestre.

Inoltre, con DPReg 29 settembre 2023 n. 171, pubblicato sul BUR n. 41 del 11 ottobre 2023, è stato adottato il Regolamento attuativo della citata l.r. 9/2023 che disciplina la concessione di ulteriori contributi per interventi a tutela delle vittime di tratta e grave sfruttamento, previa procedura valutativa a graduatoria delle domande.

Progetto FVG in rete contro la tratta - Bando 5

Le azioni del progetto, attuate in collaborazione con le Forze dell’Ordine e le Autorità giudiziarie, sono finalizzate all’emersione di potenziali vittime di tratta e/o grave sfruttamento sessuale, lavorativo, accattonaggio, economie illegali e matrimoni forzati/combinati, in collaborazione anche con la Commissione Territoriale per il riconoscimento della Protezione internazionale.

Alle vittime di tratta vengono assicurate la protezione immediata e prima assistenza sanitaria, legale, psicologica, l’accoglienza residenziale o semi-residenziale protetta, con particolare attenzione ai minori non accompagnati. E’ previsto l’accompagnamento all’ottenimento del permesso di soggiorno, azioni di empowerment, di orientamento, formazione e reinserimento lavorativo per l’integrazione sociale oppure assistenza per il rientro volontario assistito nei Paesi d’origine.

Il Progetto prevede interventi realizzati con risorse statali della dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Pari Opportunità e regionali. I programmi di assistenza e di integrazione sociale sono rivolti alle vittime che intendono sottrarsi alla violenza e ai condizionamenti di soggetti dediti al traffico di persone a scopo di sfruttamento.

I soggetti attuatori sono il Centro Caritas Arcidiocesi di Udine, il Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute Onlus di Trieste, la soc. coop. soc. Nuovi Vicini di Pordenone. La rete di interventi è diffusa su tutto il territorio regionale.

Il Numero Verde Antitratta nazionale 800 290 290 è un servizio telefonico gratuito, attivo 24 ore su 24, messo in campo dal Dipartimento per le Pari Opportunità, su tutto il territorio nazionale, in grado di fornire alle vittime, e a coloro che intendono aiutarle, tutte le informazioni sulle possibilità di aiuto e assistenza che la normativa italiana offre per uscire dalla situazione di sfruttamento.

Per informazioni è possibile contattare il coordinamento regionale scrivendo a art.18fvg@gmail.com oppure chiamando il 331 7705906.

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DPreg 171/2023 Regolamento tutela vittime di tratta

DPreg 171/2023 “Regolamento recante criteri e modalità per la concessione di contributi per interventi a tutela delle vittime di tratta e grave sfruttamento, in attuazione degli articoli 11, comma 4, e 16 della legge regionale 3 marzo 2023, n. 9 (Sistema integrato di interventi in materia di immigrazione)”.

Possono beneficiare dei contributi i soggetti privati iscritti nel registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati, di cui all'articolo 52, comma 1, lettera b), del
decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394.

Sono ammissibili a contributo le iniziative progettuali che prevedano attività volte alla creazione e al mantenimento di reti territoriali di:
a) primo contatto per l'emersione di potenziali vittime di tratta o grave sfruttamento sessuale, lavorativo, accattonaggio, economie illegali e matrimoni forzati;
b) identificazione delle vittime anche presso le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale;
c) protezione immediata e prima assistenza sanitaria, legale, psicologica, accoglienza residenziale o semi-residenziale.

Gli importi concedibili per le iniziative progettuali di cui all’articolo 5, comma 1, sono calcolati in funzione del numero delle persone destinatarie degli interventi, al costo unitario di 400 euro mensili.

La domanda è redatta attraverso l’utilizzo dell’apposita modulistica pubblicata di seguito e presentata, tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo immigrazione@certregione.fvg.it, entro il termine perentorio del 30 settembre di ogni anno.
 

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