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Per poter far fronte alle criticità che stanno emergendo nella gestione dei rifiuti, sia sul territorio nazionale che su quello regionale, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, il Presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, ai sensi dell’articolo 191 del decreto legislativo 152/2006 “Norme in materia ambientale”, ha emanato in data 31 marzo 2020 l’ordinanza contingibile e urgente n. 1/2020/AMB “Ordinanza contingibile e urgente ex art. 191 D.Lgs. 152/2006. Misure urgenti in materia di gestione dei rifiuti nel periodo di emergenza epidemiologica da COVID2019”.
Per garantire la fase di raccolta l’ordinanza adotta un vademecum con le indicazioni per la gestione dei rifiuti urbani nel periodo interessato dal contagio da Covid-19, destinato sia ai nuclei familiari interessati dal contagio o in quarantena obbligatoria che ai nuclei familiari non interessati dal contagio e non in quarantena obbligatoria.
Relativamente alle criticità che le attività di gestione dei rifiuti stanno affrontando a seguito dell’emergenza sanitaria in corso, l’ordinanza consente di poter intervenire in deroga alle disposizioni normative ed autorizzative vigenti:
- incrementando fino al 40% la capacità di stoccaggio degli impianti autorizzati al trattamento dei rifiuti;
- ottimizzando la gestione degli spazi di stoccaggio degli impianti di trattamento dei rifiuti;
- incrementando fino al 20% la capacità degli impianti di recupero e smaltimento di determinate tipologie di rifiuti per le quali si sono riscontrate particolari criticità di trattamento;
- consentendo alle discariche per rifiuti non pericolosi e agli inceneritori esistenti di trattare determinate tipologie di rifiuti qualora non presenti nell’atto autorizzativo;
- consentendo il conferimento dei rifiuti urbani indifferenziati senza alcun trattamento preliminare, presso le discariche per rifiuti non pericolosi;
- incrementando la durata del deposito dei rifiuti urbani presso i centri di raccolta;
- consentendo al gestore del servizio di raccolta dei rifiuti urbani di depositare le frazioni differenziate raccolte sul territorio di competenza presso i centri di raccolta comunali;
- incrementando i limiti temporali e quantitativi previsti per il deposito temporaneo presso il luogo di produzione.
I soggetti che intendono presentare richiesta di deroga alle disposizioni autorizzative e normative vigenti sono tenuti a farne richiesta alla Direzione centrale difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, comunicando altresì una serie di informazioni tecniche e operative.
La richiesta di deroga alle disposizioni dovrà essere comunicata anche ad ARPA FVG, alla Prefettura, al Comune, all’Azienda sanitaria e ai Vigili del fuoco per le eventuali verifiche di competenza.
I gestori degli impianti di trattamento dei rifiuti che operano in deroga alle autorizzazioni vigenti sono tenuti a comunicare mensilmente, per il tramite dell’applicativo O.R.So. - sezione impianti, di cui all’articolo 8 della legge regionale 34/2017.
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