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Cos’è
L'attività estrattiva si manifesta come l'utilizzo di una risorsa naturale che comporta una trasformazione del territorio. La legge regionale 15 luglio 2016, n. 12 (Disciplina organica delle attività estrattive) regolamenta questo tipo di attività cercando di conciliare gli interessi dei Comuni, dell'opinione pubblica e degli operatori di settore.
In regione ci sono 67 cave autorizzate (aggiornamento: 17 gennaio 2024) vale a dire cave che hanno un decreto autorizzativo vigente.
Le 67 cave sono così distribuite:
- 7 in provincia di Gorizia;
- 21 in provincia di Pordenone;
- 10 in provincia di Trieste;
- 29 in provincia di Udine.
Secondo la legge regionale 12/2016 i materiali lapidei sono suddivisi in quattro categorie:
- calcari (comprendenti anche marmorino, gesso, flysch e marna);
- ghiaie (comprendenti anche le sabbie);
- pietre ornamentali;
- argille per laterizi.
L'autorizzazione per l'esercizio di attività di escavazione è un decreto del direttore del Servizio Geologico della Direzione centrale difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile della Regione FVG con il quale viene autorizzata la coltivazione e il riassetto ambientale di una cava.
Come e a chi richiedere l’autorizzazione
Le istanze finalizzate all'ottenimento dell'autorizzazione all'attività estrattiva e per l'emissione di ogni conseguente provvedimento amministrativo, devono essere presentate, con le modalità di cui all'art. 14 della L.R. 12/2016 alla struttura regionale competente in materia di ambiente che costituisce sportello per la presentazione delle domande:
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Direzione centrale difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile
Servizio Geologico
via Sant'Anastasio 3
34132 Trieste
Indirizzo PEC della Direzione centrale ambiente ed energia
ambiente@certregione.fvg.it
Ad oggi, nelle more dell'assunzione di efficacia del PRAE è ammessa la presentazione di domande per ottenere il rilascio di provvedimenti:
- di rinnovo dell'autorizzazione;
- di proroga dell'autorizzazione;
- di approvazione delle varianti non sostanziali al progetto autorizzato;
- di autorizzazione a coltivare le cave dismesse, individuate con decreto del direttore del Servizio geologico n° 2542/AMB del 6/7/2018;
- di autorizzazione all'ampliamento delle aree di cava già autorizzate, da parte dei soggetti che abbiano scavato almeno il 70% del volume previsto dal provvedimento di autorizzazione e per un volume non superiore al volume autorizzato o, nel caso in cui ne sia stata autorizzata una riduzione, al volume autorizzato prima della riduzione stessa;
- di autorizzazione da parte di soggetti che abbiano scavato il 70% del volume previsto dal provvedimento di autorizzazione.
Stato di fatto
Entro il 1 marzo di ogni anno le Società autorizzate all’attività estrattiva sono tenute a presentare, ai sensi dell’art 22 della L.R. 12/2016, uno stato di fatto riferito alle attività di escavazione e di ripristino ambientale svolte entro il 31 dicembre dell’anno precedente.
Entro tale data, le Società sono tenute a:
- presentare la documentazione descritta nel provvedimento pubblicato sul BUR n. 6 dd. 7 febbraio 2018 all’allegato D (vedi Modulistica > ALLEGATO 1);
- presentare la scheda riassuntiva nonchè la scheda statistica (vedi Modulistica > ALLEGATI 2 e 3);
- presentare l’asseverazione prevista ai sensi del comma 2 dell’art. 22 della LR 12/2016, secondo il fac-simile (vedi Modulistica > ALLEGATO 4) tenendo presente che tale obbligo è previsto anche a carico delle Società che non hanno effettuato alcuna escavazione nel corso dell’anno in esame;
- presentare, ai sensi del comma 3 dell’art. 22 della LR 12/2016, qualora in possesso della certificazione ambientale ISO 14001 o della registrazione EMAS, anche una dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante la permanenza delle suddette certificazioni, pena la perdita della riduzione prevista per legge dell’importo prestato come garanzia fidejussoria.
Gli elaborati trasmessi devono essere in “originale”, cioè firmati dai professionisti che li hanno redatti e dalla Società autorizzata, con firma autografa se cartacei e con firma digitale se trattasi di file.
Le Società sono tenute inoltre a segnalare ogni eventuale variazione intervenuta nel corso dell’anno in esame relativamente ai dati già in possesso del Servizio Geologico, nonché comunicare eventuali modifiche nella disponibilità dei terreni oggetto dell’area autorizzata.
Oneri di ricerca e coltivazione
Si precisa che, sulla quantità di materiale escavato durante l’esercizio oggetto dello stato di fatto di cui all’art. 22 della già citata LR 12/2016 va applicato l’onere di coltivazione di cui all’art. 26 della L.R. 12/2016 da versarsi, entro il 1 marzo di ogni anno, ai Comuni territorialmente interessati dall’attività estrattiva.
Tuttavia, nelle more dell’approvazione della Delibera di Giunta Regionale con cui verranno individuati i nuovi oneri di ricerca coltivazione e collaudo, gli oneri da versare per l’anno oggetto di escavazione, andranno computati utilizzando ancora i valori indicati nel decreto dell’Assessore regionale all’ambiente, energia e politiche per la montagna n. 69 del 21 gennaio 2011 (BUR FVG n. 6 del 9 febbraio 2011) che di seguito si riportano:
- Argilla per laterizi >> Euro/mc 0,20
- Pietre ornamentali >> Euro/mc 0,65
- Calcari, materie prime per cementi artificiali, carbonato di calcio, materiali speciali e diversi >> Euro/mc 0,67
- Sabbia e ghiaia >> Euro/mc 0,55
La visualizzazione cartografica (Web Gis) delle cave autorizzate
Il Servizio Geologico ha realizzato un Web Gis delle cave autorizzate in scala 1:5.000. Possono essere visualizzati i perimetri di tutte le cave con un decreto vigente. Come sfondo si può utilizzare il DTM, l'ortofoto in scala 1:10.000 o la CTRN al 5.000.
Cliccando sul perimetro di una cava si apre una nuova finestra nella quale si trova il link per accedere alla corrispondente scheda in formato PDF, nella quale, oltre ai dati generali sulla cava e agli estremi del decreto autorizzativo, viene riportato [sia sull'ortofoto (2014), in scala 1:10.000, che sulla Carta Topografica Regionale Numerica (CTRN) in scala 1:5.000] il perimetro autorizzato georeferenziato.
Sono stati inseriti anche i vincoli ambientali, la cui vicinanza alla cava, comportano una specifica procedura autorizzativa.
Per l'immediata individuazione della cava, nella scheda in formato PDF è stata utilizzata la Carta stradale del Friuli Venezia Giulia in scala 1:150.000 dell'Editore Tabacco.
Normativa
- Legge regionale 15 luglio 2016, n. 12 (Disciplina organica delle attività estrattive)
Disciplina delle attività estrattive (testo coordinato e indice delle leggi di modifica)
- Provvedimenti di attuazione di cui all'art. 6 comma 5 della L.R. 12/2016
Modalità di presentazione dell'istanza, contenuti del progetto, della garanzia fidejussoria e dello stato di fatto
- Decreto di individuazione delle aree di cava dismesse ai sensi dell’art. 10, comma 4 della L.R. 12/2016
Personale di riferimento per le pratiche in istruttoria presso il Servizio geologico - Ufficio attività estrattive
Direttore del servizio geologico
dott. Massimo Zanetti
tel. 040 3774182
massimo.zanetti@regione.fvg.it
Titolare di posizione organizzativa
ing. Daniele Gnech
tel. 040 3774047
daniele.gnech@regione.fvg.it
geom. Fiorella Bieker
tel. 040 3774178
fiorella.bieker@regione.fvg.it
geom. Laura Colombetta
tel. 040 3774066
laura.colombetta@regione.fvg.it
dott. Maurizio Costanzo
tel. 040 3774198
maurizio.costanzo@regione.fvg.it
dott.ssa Katja Glavina
tel. 040 3774658
katjia.glavina@regione.fvg.it
ing. Luca Pizzino
tel. 040 3774060
luca.pizzino@regione.fvg.it
dott. Carlo Cebula
tel. 040 3774037
carlo.cebula@regione.fvg.it
sig.ra Daniela Fanna
tel. 040 3774433
daniela.fanna@regione.fvg.it
sig.ra Linda Ianniello
tel. 040 3774432
linda.ianniello@regione.fvg.it